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Se io ti mancassi

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Se io ti mancassi
E tu mi mancassi
E noi due ci mancassimo
Ancora e ancora ci mancassimo
In queste assenze di mani e di corpi
E fossimo disperati amanti
Di queste assenze di sessi e di umori
E di bocche e tremori fossimo avari
Ora non avremmo grani di nomi
A scorrere maschere tra le dita
Per dare un volto a un vuoto di fiati.

 Gil - 06/09/2023 13:16:00 [ leggi altri commenti di Gil » ]

Annalisa, Quin: Grazie di cuore.

Quin, credo che tu abbia ragione e comunque alla fine importa quanto e come un testo risuoni al tuo orecchio, poiché, a fianco di una critica letteraria, vi è anche l’esperienza soggettiva del lettore, ancorché plausible di variazioni nel tempo di fronte al medesimo scritto. Effettivamente, in questo caso, anche io ho avvertito fin dall’inizio, nella mia rilettura, una certa sgradevolezza di suono, epperò anche so che il mio restare un eterno principiante, non mi consente la capacità tecnica di una edotta rilavorazione testuale (almeno fino ad oggi è stato ed è così, chissà se in futuro qualcosa in me cambi). Grazie ancora per la lettura, il commento è lo spunto di riflessione.

 Quin - 01/09/2023 15:06:00 [ leggi altri commenti di Quin » ]

BELLA, FORSE NON PERFETTA ALL’ORECCHIO - MA NON SONO IL GIUDICE ADATTO - PERò GRAZIE

 Annalisa Scialpi - 01/09/2023 14:52:00 [ leggi altri commenti di Annalisa Scialpi » ]




La parola mancanza ricorre nel testo. Sembra proprio di

respirarla, non come vuoto, ma come pienezza di un desiderio

che è esso stesso incarnazione dell’amore.

Altre immagini potenti si dispiegano nel testo poetico, a voler

offrire materia a qualcosa che è stato, ma sempre sarà, nel

profumo della mancanza.

Grazie per la bella poesia!
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